Taylorismo e fordismo: la storia e le differenze

La storia è importante per poter capire e conoscere il presente. I momenti storici ci hanno portato ad essere quello che siamo oggi, grazie a questi momenti e a tutti gli eventi che si susseguono nel corso del tempo l’uomo cambia, si evolve e modifica il suo modo d’essere e di vedere il mondo.

Prima di addentrarci nel Lean Thinking andandolo ad approfondire nel dettaglio, dobbiamo fare un passo indietro per andare a conoscerne le radici e da dove ha avuto origine. 

Facciamo un salto indietro nel tempo…

Dobbiamo fare un passo indietro fino all’800 quando l’ingegnere americano Frederick Winslow Taylor si rese conto che l’organizzazione del lavoro adottata fino ad allora non andava bene. Era disorganizzata e dettata da ritmi lenti privi di regole universali. Taylor iniziò quindi a sentire la necessità di riorganizzare il lavoro e formulò due ipotesi:

  • scomporre il lavoro in operazioni elementari
  • delineare un unico modo per eseguire un’operazione

L’obiettivo era quindi quello di velocizzare e rendere più efficiente il lavoro, eliminando gli spostamenti non necessari e le operazioni inutili, organizzazione dei tempi ed una produzione programmata.

Con la nascita del taylorismo si iniziano quindi a vedere i primi tentativi di riduzione degli sprechi in ambito lavorativo.

A fine ‘900 Henry Ford, riprendendo il taylorismo, ebbe una nuova visione del mercato, una visione di massa che antepose l’offerta alla domanda. Ebbe inizio l’era della Produzione di Massa, il processo introdotto dal fordismo consisteva nel ridurre le operazioni complesse in compiti più piccoli e semplici da far svolgere anche a lavoratori non particolarmente specializzati ed in sequenza andando così a creare un flusso. 


È così che introducendo l’uso della tecnologia si arrivò alla prima importante novità introdotta dal fordismo: la catena di montaggio.

Conseguentemente si vide quindi una drastica riduzione dei tempi di assemblaggio, questo permise quindi di produrre molto di più a dei tempi e costi inferiori. In questo modo si riuscì a rendere i beni più accessibili ad un maggior numero di persone. In questo modo con l’avvento del fordismo e della catena di montaggio si vide una drastica riduzione dei tempi di assemblaggio.

Già da questi primi passi si evince come la riduzione degli sprechi sia una condizione necessaria per incrementare l’efficienza del lavoro. Nel caso del taylorismo e del fordismo i benefici si riscontrarono in particolare da un punto di vista produttivo ma vedremo più avanti come ridurre gli sprechi sia fondamentale anche negli uffici (Per approfondire questo argomento segui la lezione sul Lean Office)

Se desideri approfondire la storia per capire come si è arrivati alla nascita del Lean Thinking, puoi scaricare la mia guida 𝐶𝑜𝑚𝑒 𝑒̀ 𝑛𝑎𝑡𝑜 𝑖𝑙 𝐿𝑒𝑎𝑛 𝑇ℎ𝑖𝑛𝑘𝑖𝑛𝑔?.
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