Nell’articolo precedente abbiamo visto come si determina il valore. Nel nostro percorso sui principi fondamentali del Lean Thinking, vediamo ora come si disegna il suo flusso di creazione.
Una volta determinato il nostro valore e dopo aver capito cosa il cliente ci chiede e vuole da noi ed il motivo che lo spinge ad acquistare i miei prodotti ed i miei servizi devo andare a determinare quali sono i miei servizi che generano tale valore.
Classificare le azioni in base al valore
È necessario quando si inizia a fare questa analisi pensare alle azioni che la nostra azienda compie e chiedersi: quali attività, di quelle che la mia azienda svolge, generano valore per il mio cliente? Le azioni che non generano valore sono necessarie?
Sulla base di questa distinzione si possono quindi suddividere e classificare le nostre attività in 3 categorie:
- Attività che aggiungono valore al cliente;
- Attività che non aggiungono valore ma che sono necessarie;
- Attività che non aggiungono e non sono necessarie.
Una volta individuata la categoria in cui rientrano le nostre azioni, bisogna attuare la giusta strategia per ciascuna tipologia.
Cosa fare strategicamente?
Si deve cercare di migliorare continuamente le attività che aggiungono valore, le azioni necessarie ma che non creano valore aggiunto vanno invece semplificate a livello di processi fino alla loro completa eliminazione. Infine, le attività non necessarie e che non generano alcun valore per il cliente è necessario eliminarle subito e definitivamente.
Ora che abbiamo fatto un po’ di chiarezza su come mappare il flusso di lavoro verso il cliente prova a suddividere le attività della tua azienda nelle tre categorie così da iniziare a capire quali azioni vale la pena mantenere e quali devono invece essere rese più snelle o eliminate.
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