Le regole del Genba Kaizen

Nell’articolo precedente abbiamo parlato di Genba.

In Giapponese, questo termine, indica il luogo in cui avvengono le cose. Si può parlare di Genba Kaizen quando le attività di miglioramento interessano in modo diretto il luogo di lavoro.

In questo articolo andremo a vedere quelle che sono le regole d’oro del Genba Zaizen.

Le 5 regole del Genba Kaizen

Sono 5 le regole d’oro da seguire quando si intraprende un percorso di Genba Kaizen:

  • Conoscere e frequentare il Genba;
  • Assumere consapevolezza di ciò che è evidente;
  • Agire subito;
  • Ricercare le cause;
  • Evitare che si ripresenti il problema.

1. Conoscere e frequentare il Genba

Quando si manifesta un problema la prima cosa da fare è recarsi nel Genba .

Le regole nel Genba vengono formulate e decise dal management, per tale motivo, ciò che accade sul posto di lavoro riflette quello che la direzione ha imposto come regolamento.

È importante che, nel momento in cui ci si reca nel Genba per gestire un problema, vi sia anche chi gestisce tale ruolo e che ha determinato le regole.


2. Assumere consapevolezza di ciò che è evidente

Quando sorge un problema, si deve vedere se è possibile intervenire subito, nel momento in cui accade. Quando accade qualcosa si deve considerare ciò che si vede, ciò che è latente e visibile, vanno appunto controllate le evidenze.

3. Agire subito

Non appena si verifica un problema è importante agire subito, è fondamentale prendere immediate contro misure, per una tempestiva risoluzione dei problemi.

Sono essenziali la determinazione a voler attuare il miglioramento e l’autodisciplina.

È importante prendere immediate contro misure, per una tempestiva risoluzione dei problemi. Non ci si deve fermare, ogni interruzione, ogni fermo, ogni problema è uno spreco da combattere. Le contromisure servono proprio a fare scorrere il problema.

4. Ricercare le cause

Vanno immediatamente cercate le cause che hanno portato a quel tipo di problema, molti problemi possono magari essere risolti anche solo usando il buon senso e, di conseguenza, in tempi molto brevi.

Uno strumento utile per ricercare le cause di eventuali problemi è chiedersi “Perché?”, e continuare a porsi la domanda fino a quando si arriva a capire la causa che ha dato origine al problema.

5. Evitare che si ripresenti il problema

Affinchè un problema non si ripresenti è necessario standardizzare le soluzioni.

Una volta individuato il problema si deve evitare che questo si ripresenti, si devono quindi ricercare i presupposti per stabilire delle regole affinché tale problema non si presenti più. Utile è pensare a soluzioni che contribuiscano a standardizzare il lavoro continuando a fare ciò che si è iniziato con il kaizen.


Riassumendo

Quando decidi di intervenire a livello del Genba, che, ricordiamo, indica il luogo di lavoro, ed avviare un percorso di Genba Kaizen, è necessario seguire 5 regole.

  1. Si deve conoscere e frequentare il Genba, per questo motivo, all’insorgenza di un problema la prima cosa che devi fare è recarti sul posto.
  2. Devi assumere consapevolezza di ciò che è visibile, devi controllare le evidenze per vedere se è possibile intervenire subito.
  3. Agire subito. È fondamentale la tempestività nel riconoscere ed intervenire sul problema.
  4. Si devono ricercare le cause che hanno scatenato il problema, un metodo utile per farlo è chiedersi “perchè?”.
  5. Una volta trovate le soluzioni al problema è necessario standardizzarle, devono diventare uno standard per far sì che tale problema non si ripresenti.

L’ottimizzazione aziendale e la riduzione degli sprechi fanno riferimento proprio al Genba che è fatto di azioni molto pratiche fatte sul luogo con chi lavora, con chi sa come si deve lavorare, con chi già conosce le problematiche che si devono affrontare tutti i giorni e coinvolgendo semplicemente le persone.

Conoscere il Genba è fondamentale per poter evitare o gestire eventuali problemi.

E tu, quanto conosci il tuo Genba?

Scopriamolo assieme nel percorso dedicato nel corso "Kaizen: il miglioramento continuo

L’evento Kaizen (I parte)