Ricerca della perfezione

Ti starai chiedendo “perché in questo articolo parliamo di perfezione se non esiste?”

Perché anche se non esiste si può sempre cercare di migliorare, continuamente, per cercare di avvicinarsi alla perfezione, ed è proprio questo ciò a cui mira il quinto principio del Lean Thinking.

Il secondo insegnamento di Taiichi Ohno ci insegna che la perfezione non è un punto di arrivo, ma è un processo di miglioramento in continuo sviluppo, un qualcosa che non si raggiunge con il perseguire uno scopo preciso, ma identificando nuovi obiettivi da raggiungere per fare sempre meglio.

Una volta intrapreso il percorso non ci si deve fermare, si deve perseverare nell’attività e nel miglioramento costante. Arrendersi alle circostanze e fermarsi a metà strada può a lungo andare diventare un’abitudine.

Questo concetto è applicabile anche nel contesto aziendale e degli uffici, Taiichi Ohno nel suo primo insegnamento ti ricorda che sei un costo, e che devi ridurre gli sprechi prima di mettere in campo le tue capacità.

Dopo che hai compreso questo, sei pronto per fare il passo successivo, lavorando sulla perseveranza e continuità delle azioni.

Quinto principio: ricercare la perfezione

Dopo averindividuato il valore, dopo averlo mappato, aver fatto scorrere il flusso ed aver fatto tirare il flusso al cliente è opportuno mettere tutto in discussione cercando di perseguire la perfezione. Il Lean Thinking è un processo di miglioramento continuo che non ha mai fine, il cui obiettivo è quello di dare sempre più valore al cliente.

L’attività di miglioramento assume un profilo quasi maniacale, diventa una sistematica caccia agli sprechi, una sistematica voglia a fare meglio ed una sempre più attenta e costante osservazione di ciò che si sta svolgendo e di come.
Si deve cercare di migliorare tutto per cercare di dare ancora più valore al cliente, mirando al kaizen continuo, (Kaizen significa cambiamento continuo e ne parleremo nel corso dedicato) ricercando ciò che può essere ulteriormente perfezionato. Non si deve mai avere paura di provare a cambiare.


È importante mettersi in discussione

È fondamentale mettere in discussione ciò che si è sempre fatto e smettere di cercare giustificazioni o scuse. Solo mettendosi in discussione si può migliorare.

Il decimo insegnamento di Taiichi Ohno ci insegna a raccogliere le critiche come se fossero un vero e proprio richiamo verso il successo. Per questa ragione si deve imparare a dare importanza alle recensioni negative che riceviamo dai nostri clienti e leggerle come un’opportunità di miglioramento che ci permette di metterci in discussione.

A volte la strada più semplice, di fronte alle critiche, è quella di giustificarsi, anche nei confronti di noi stessi, attribuendo la colpa di un errore ad altri. Questa tendenza però non ci permetterà mai di fare un passo avanti e di migliorare. Il metodo Toyota ci aiuta a superare questo autoinganno, cambiando prospettiva e ricordandoci che noi siamo responsabili dell’intera filiera che scegliamo di costruire.

Gli insegnamenti di Taiichi Ohno sono degli ottimi esercizi su cui lavorare, oltre che ottimi spunti su cui riflettere per la propria attività imprenditoriale, ma anche per la propria vita esistenziale.

Il detto “non si finisce mai di imparare” non è solo un semplice detto popolare, ma indica l’infinita conoscenza e possibilità di apprendimento che ogni individuo dovrebbe perseguire per tutta la vita.

E tu, sei pronto a metterti in discussione? Se la risposta è sì, iscriviti alla Newsletter cliccando sul box qui sotto per ricevere la guida completa “I 5 principi del Lean Thinking”cliccando sul box qui sotto! 👇

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